Lau Tzu
Lo Studio di Psicologia
Logos nasce nel marzo del 2008 dall’esigenza di creare uno spazio accogliente e nuovo
nel quale svolgere la nostra professione e di dare un punto di riferimento e di ascolto immediato
nel territorio per i giovani e/o per le famiglie.
Siamo due psicologhe, specializzate in psicoterapia familiare, esperte nell’ambito delle relazioni
familiari e impegnate nell’intervento e nella prevenzione del disagio psicologico all’interno di
vari settori.
Il nostro studio si occupa prevalentemente di:
Presso il nostro studio offriamo uno spazio di ascolto attivo per tutti coloro che vogliono
confrontarsi con un esperto su argomenti che ritengono importanti per il loro benessere.
Inizialmente è previsto un primo colloquio di ascolto e conoscenza delle esigenze e delle
problematiche contingenti a cui segue una analisi della domanda per definire insieme alla/e
persona/e quale percorso avviare.
Tutti i colloqui sono estremamente riservati e coperti dal segreto
professionale.
Sono laureata in Psicologia dello Sviluppo e dell'Età Evolutiva presso la Facoltà di Psicologia dell’Università degli Studi di Firenze nel novembre 2005, con una tesi sulla qualità di vita in bambini ed adolescenti epilettici (in collaborazione con il reparto di Pediatria dell'Ospedale Santa Chiara di Pisa).
Ho svolto attività di tirocinio post lauream presso ASL5 di Pisa Unità funzionale Salute mentale - Infanzia e Adolescenza e Adulti e un tirocinio volontario presso il reparto di Oncologia Medica, Ospedale Santa Chiara di Pisa.
Perfezionata in “I disturbi dell'apprendimento scolastico in bambini e adolescenti: diagnosi e intervento” presso l’Università degli Studi di Firenze nel maggio 2007.
Dal Marzo del 2008 sono iscritta all'Albo dell'Ordine degli Psicologi della Toscana (n. 4839) e titolare libera professionista presso il mio studio privato Logos.
Specializzata in Psicoterapia Sistemica Relazionale presso l'Istituto di Psicoterapia Relazionale di Pisa.
Particolarmente interessata al sostegno e alla consulenza per malati oncologici e per le loro famiglie, nel dicembre del 2008 ho conseguito l'attestato al corso biennale di Psicologia Oncologica presso l'Istituto Regina Elena di Roma.
Sono stata docente e co-relatrice con la Dott.ssa Francesca Bonci al Corso di Formazione per Volontari Ospedalieri organizzato da Associazione Oncologica Pisana, Associazione Volontari Ospedalieri, Salus: “La comunicazione: operatore-volontario-paziente”.
Collaboro con En.aip Toscana in qualità di tutor negli inserimenti lavorativi di persone diversamente abili
Svolgo attività di sostegno psicologico ad adulti, approfondendo la storia familiare e le emozioni, al fine di sviluppare un percorso di conoscenza personale e relazionale.
Lavoro con i bambini e con i loro genitori per migliorare le capacità di gestione dei figli ed il clima familiare, inoltre ho una esperienza pluriennale nella diagnosi, trattamento e sostegno di bambini e adolescenti con disturbi specifici dell'apprendimento (dislessia, disortografia, disgrafia e discalculia).
Dott.ssa
Agnese Bernardini
Sono laureata in Psicologia Clinica e di Comunità presso la Facoltà di Psicologia dell’Università degli Studi di Firenze nel Febbraio 2006 con una tesi dal titolo "Impatto emotivo nei genitori dei soggetti affetti da sindrome di Down: una indagine esplorativa".
Ho svolto attività di tirocinio post lauream presso ASL5 di Pisa Unità funzionale Salute mentale - Infanzia e Adolescenza e Adulti Perfezionata in “Aspetti normali e patologici dello sviluppo nell’infanzia e nell’adolescenza” presso l’Università degli Studi di Firenze, maggio 2007 Iscritta all'Albo dell'Ordine degli Psicologi della Toscana nel Marzo 2008 (n. 4839).
Dal Marzo 2008 sono titolare libera professionista presso il mio studio privato Logos Specializzata in Psicoterapia Sistemica Relazionale presso l'Istituto di Psicoterapia Relazionale di Pisa Collaboro con En.aip Toscana in qualità di tutor negli inserimenti lavorativi di persone diversamente abili Svolgo attività di sostegno psicologico ad adulti, approfondendo la storia familiare e le emozioni, al fine di sviluppare un percorso di conoscenza personale e relazionale.
Sono particolarmente esperta sugli aspetti adattivi e disadattivi dello sviluppo durante l’infanzia e l’adolescenza e ho un esperienza pluriennale nel trattamento e sostegno di persone diversamente abili.
Dott.ssa
Alessandra Impeduglia
Si possono considerare malattie vere e proprie che comportano danni a livello organico e che sono causate o aggravate da fattori emozionali. I sintomi psicosomatici coinvolgono il sistema nervoso autonomo e forniscono una risposta vegetativa a situazioni di disagio psichico o di stress.
OSSESSIONI (idee, pensieri, impulsi o immagini persistenti vissute come intrusive e inappropriati che causano ansia e disagio marcato) E COMPULSIONI (comportamenti ripetitivi o azioni mentali il cui obiettivo è quello di prevenire o ridurre l’ansia e non quello di fornire piacere o gratificazione)
In questa sezione rientrano gli attacchi di panico, l'agorafobia, le fobie e il disturbo ossessivo-compulsivo.
Caratterizzati dalla presenza di grossolane alterazioni nel comportamento alimentare (anoressia nervosa e bulimia nervosa).
Caratterizzati da un'anomalia del processo che sottende il ciclo di risposta sessuale, o da dolore associato al rapporto sessuale (eiaculazione precoce, vaginismo, anorgasmia, avversione sessuale ecc...).
Consulenza psicologica
E' il funzionamento intellettivo significativamente al di sotto della media e che compromette alcune aree: comunicazione, relazioni sociali, autonomia ecc... La terapia consiste nel potenziamento cognitivo finalizzato alle principali autonomie e a sviluppare le abilità presenti.
Bambini o adolescenti che manifestano difficolta' a relazionarsi col gruppo dei pari.
Enuresi (ripetuta emissione di urine durante il giorno o di notte nel letto o nei vestiti) e encopresi (ripetuta evacuazione di feci in luoghi inappropriati).
I bambini con DDAI manifestano un’evidente difficoltà a rimanere attenti o a lavorare su uno stesso compito per un periodo di tempo sufficientemente prolungato. Questi bambini non riescono a seguire le istruzioni fornite, sono disorganizzati e sbadati nello svolgimento delle loro attività, non riescono a mantenere la concentrazione, sono facilmente distraibili e non portano mai a termine ciò che cominciano. Sembrano spesso sotto pressione o "motorizzati", non restano seduti quando dovrebbero, si agitano, non aspettano il proprio turno e, non riuscendo a valutare le conseguenze delle loro azioni, possono mettersi in pericolo.
I Disturbi dell’Apprendimento Scolastico sono difficoltà che si manifestano nel bambino in età scolare e che coinvolgono una o più aree degli apprendimenti. Sono difficoltà durevoli nel tempo e non dipendono da carenze d'insegnamento, carenze di rendimento scolastico temporanee e dall’ambiente sociale in cui il bambino è inserito. Spesso i disturbi dell’apprendimento scolastico possono essere scambiati da genitori ed insegnanti come svogliatezza da parte del bambino a svolgere i compiti a lui assegnati. - Un bambino che presenta un disturbo di questo tipo, trova molto difficile svolgere il compito che coinvolge le capacità deficitarie, per questo motivo se non viene capito ed aiutato, metterà in atto un comportamento evitante rispetto al compito. - Tale atteggiamento potrà avere delle ripercussioni sull’immagine di se stesso e sull’immagine che il mondo esterno si fa di lui, se tale immagine si costruisce negativamente questo potrà avere delle forti ripercussioni sulla sua autostima I disturbi dell’apprendimento scolastico, si suddividono in base alle difficoltà specifiche che comportano: - Disturbo specifico della lettura o Dislessia che può manifestarsi come: difficoltà di comprensione del testo, difficoltà di riconoscimento della parola, incapacità di leggere a voce alta. I bambini che presentano un disturbo specifico della lettura, spesso precedentemente presentavano difficoltà nel linguaggio e nell’eloquio. - Disturbo specifico delle abilità aritmetiche o Discalculia: Il deficit riguarda la padronanza delle capacità di calcolo di base (addizione, sottrazione, moltiplicazione e divisione) e/o l’apprendimento dei fatti numerici. - Disturbo specifico della scrittura o Disortografia è la difficoltà a tradurre correttamente i suoni che compongono le parole in simboli grafici e si presenta con errori sistematici.
Se il disturbo si manifesta in adolescenza, i segnali sono diversi, si esprimono maggiormente attraverso il comportamento, presentando eccessi di irritabilità ed aggressività. Si manifestano nel bambino come un senso di irrequietezza e di preoccupazione eccessiva costante per le attività scolastiche, sportive ecc… Il bambino può rivelarsi teso e preoccupato come se stesse per accadere qualcosa di spiacevole. Il disturbo d’ansia si mostra attraverso sintomi fisici come mal di testa, mal di pancia, dolori agli arti, senso di nausea, difficoltà ad alimentarsi e ad addormentarsi. Può essere accompagnato, a volte, da un eccesso di perfezionismo e da un alta aspettativa dalle proprie capacità.
Bocciature, ritiri dalla scuola, fatica a stare al passo con gli altri allievi. Chi va male a scuola mostra scarsa autostima, paura del fallimento e ansia nell’eseguire i compiti e spesso nutre atteggiamenti ostili e aggressivi verso genitori e insegnanti. Questi allievi mostrano poca perseveranza nell'eseguire il compito e tendono ad abbandonare il lavoro assegnato non appena si presenta una difficoltà - in genere non hanno buoni rapporti con i coetanei e stringono rapporti di amicizia con chi ha loro stesse difficoltà. Manifestano comportamenti aggressivi ma anche tendenze passive, pigrizia, apatia.
Consulenza psicologica per l'età evolutiva
Un uomo camminava lungo la sponda di un fiume. Ad un certo punto notò delle persone in acqua che stavano annegando, cosìiniziò a cercare di salvarli. Continuò a salvarli fino a quando un giorno si fermò e se ne andò. Quando gli chiesero: “Dove stai andando?”Chi salverà queste persone che stanno annegando?” l’uomo rispose: “Sto andando a vedere chi li sta buttando giù dal ponte”.
Cosa è L’EMDR?
L’EMDR è un metodo psicoterapico strutturato che facilita il trattamento di diverse psicopatologie e problemi legati sia ad eventi traumatici che a esperienze più comuni ma emotivamente stressanti.
Esistono diverse forme di esperienze potenzialmente traumatiche a cui può andare incontro una persona nel corso della vita. Esistono i “piccoli traumi” o “t”, ovvero quelle esperienze soggettivamente disturbanti che sono caratterizzate da una percezione di pericolo non particolarmente intesa. Si possono includere in questa categoria eventi come un’umiliazione subita o delle interazioni brusche con delle persone significative durante l’infanzia. Accanto a questi traumi di piccola entità si collocano i traumi T, ovvero tutti quegli eventi che portano alla morte o che minacciano l’integrità fisica propria o delle persone care. A questa categoria appartengono eventi di grande portata, come ad esempio disastri naturali, abusi, incidenti etc.
Nonostante gli eventi sopra descritti riferiti alle due tipologie di trauma siano molto differenti, la ricerca scientifica ha dimostrato che le persone reagiscono, dal punto di vista emotivo, mostrando gli stessi sintomi.
Non tutte le persone che vivono un’esperienza traumatica reagiscono allo stesso modo. Le risposte subito dopo uno di questi eventi possono essere moltissime e variare dal completo recupero e il ritorno ad una vita normale in un breve periodo di tempo, fino alle reazioni più gravi, quelle che impediscono alla persona di continuare a vivere la propria vita come prima dell’evento traumatico.
L’EMDR è un trattamento psicoterapeutico in grado di aiutare le persone, in un modo naturale e realmente efficace, a rielaborare certe situazioni traumatiche di diversa gravità in tempi brevi e con elevate percentuali di successo.
Validità clinica
E’ un approccio psicoterapico interattivo e standardizzato, scientificamente comprovato da più di 20 studi randomizzati controllati condotti su pazienti traumatizzati e documentato in centinaia di pubblicazioni che ne riportano l’efficacia nel trattamento di numerose psicopatologie inclusi la depressione, l’ansia, le fobie, il lutto acuto, i sintomi somatici e le dipendenze. A lungo termine, l’EMDR è stata sperimentata anche in situazioni che presentano altri tipi di problematiche più comuni come, ad esempio, le fobie e i disturbi di ansia in generale, i lutti (specie se improvvisi), i disturbi alimentari, malattie oncologiche e stati stressanti che si convertono in disfunzioni fisiche, come quelle sessuali.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità nell’agosto del 2013 ha riconosciuto l’EMDR come trattamento efficace per la cura del trauma e dei disturbi ad esso correlati. Il riconoscimento ottenuto dalla OMS e da molte altre associazioni a livello internazionale ci spinge ad investire sempre più nell’ambito della ricerca, in modo da confermare, attraverso studi scientifici rigorosi, l’efficacia di questo metodo terapeutico. L’obiettivo è quello di utilizzare il canale scientifico per diffondere in modo sempre più capillare l’utilizzo dell’EMDR non solo per i pazienti con PTSD (per il cui trattamento, l’efficacia dell’EMDR è già stata ampiamente confermata), ma anche per il trattamento dei cosiddetti traumi relazionali che sono alla base di numerosi disturbi psicologici. Numerosi studi neurofisiologici hanno documentato i rapidi effetti post-trattamento EMDR.
Come funziona?
Una volta individuato il ricordo, si chiede al paziente di concentrarsi su di esso e di seguire i movimenti delle dita che velocemente si spostano da destra a sinistra e si chiede poi di riferire cosa nota.
Quando si vive un’esperienza traumatica e dolorosa che non si riesce a dimenticare e ci ossessiona, il ricordo di quel vissuto traumatico si congela e non si riesce ad elaborare. Questo ricordo continuerà a cortocircuitare nel nostro cervello generando ansia e una serie di sintomi spiacevoli.
In parole semplici, mentre il soggetto è concentrato contemporaneamente sul “ricordo, i movimenti oculari, le sensazioni corporee e quelle emotive”, gli emisferi celebrali si attivano in modo tale da sbloccare il suddetto ricordo e rimetterlo “in circolo”, stimolando la formazione di nuove connessioni neurali e quindi nuovi significati utili.
Alla fine di una o più sedute, le connotazioni negative legate al ricordo svaniscono e vengono sostituite con sensazioni neutre, se non positive.
I ricordi non vengono dimenticati ma solo rielaborati in modo adattivo. Il paziente resta cosciente durante il trattamento, per questo non può essere paragonato all’ipnosi.
A chi è rivolto?
Adulti e bambini.
Chi può utilizzare il metodo?
Psicologi-psicoterapeuti che hanno svolto uno specifico corso di formazione autorizzato presso l’ Associazione Italiana EMDR. Qui troverai l’elenco degli psicoterapeuti autorizzati: http://emdr.it/index.php/terapeuti/
Presso questo studio è abilitata la dott.ssa Agnese Bernardini.
Metodo EMDR
Bambini o adolescenti che manifestano difficolta' a relazionarsi col gruppo dei pari.
Caratterizzati da un'anomalia del processo che sottende il ciclo di risposta sessuale, o da dolore associato al rapporto sessuale (eiaculazione precoce, vaginismo, anorgasmia, avversione sessuale ecc...).
Psicoterapia di coppia
Bambini o adolescenti che manifestano difficolta' a relazionarsi col gruppo dei pari.
Psicoterapia familiare
Si possono considerare malattie vere e proprie che comportano danni a livello organico e che sono causate o aggravate da fattori emozionali. I sintomi psicosomatici coinvolgono il sistema nervoso autonomo e forniscono una risposta vegetativa a situazioni di disagio psichico o di stress.
Bambini o adolescenti che manifestano difficolta' a relazionarsi col gruppo dei pari.
OSSESSIONI (idee, pensieri, impulsi o immagini persistenti vissute come intrusive e inappropriati che causano ansia e disagio marcato) E COMPULSIONI (comportamenti ripetitivi o azioni mentali il cui obiettivo è quello di prevenire o ridurre l’ansia e non quello di fornire piacere o gratificazione)
In questa sezione rientrano gli attacchi di panico, l'agorafobia, le fobie e il disturbo ossessivo-compulsivo.
Caratterizzati dalla presenza di grossolane alterazioni nel comportamento alimentare (anoressia nervosa e bulimia nervosa).
Caratterizzati da un'anomalia del processo che sottende il ciclo di risposta sessuale, o da dolore associato al rapporto sessuale (eiaculazione precoce, vaginismo, anorgasmia, avversione sessuale ecc...).
Psicoterapia individuale
La CBT-E è un trattamento psicologico altamente individualizzato ideato per curare tutte le categorie diagnostiche dei disturbi dell’alimentazione, affrontando i meccanismi cognitivo comportamentali comuni di mantenimento della psicopatologia condivisa ed evolvente dei disturbi dell’alimentazione.
La CBT-E usa in modo flessibile strategie e procedure terapeutiche in sequenza per affrontare la psicopatologia individuale del paziente. Per fare questo il terapeuta e il paziente lavorano assieme come una “squadra” per superare il disturbo dell’alimentazione (empirismo collaborativo). Il paziente è incoraggiato a diventare un attivo partecipante nel processo di cura e a vedere il trattamento come priorità. La strategia chiave è creare una formulazione individualizzata e condivisa dei principali meccanismi di mantenimento che dovranno essere affrontati dal trattamento. La CBT-E adotta una varietà di procedure generiche cognitive e comportamentali, ma favorisce l’uso di cambiamenti strategici nel comportamento per modificare ottenere dei cambiamenti cognitivi. Nelle fasi più avanzate del trattamento, il paziente è aiutato a riconoscere i primi segnali di attivazione dello stato mentale (mind-set) del disturbo dell’alimentazione e a decentrarsi rapidamente da esso per evitare la ricaduta.
Mentre le persone si valutano generalmente in base alla percezione delle loro prestazioni in una varietà di domini della loro vita (per esempio, relazioni interpersonali, scuola, lavoro, sport, abilita` intellettuali e genitoriali, ecc.), quelle affette da disturbi dell’alimentazione si valutano in modo esclusivo o predominante in base al controllo che riescono a esercitare sul peso o sulla forma del corpo o sull’alimentazione (spesso su tutte e tre le caratteristiche). L’eccessiva valutazione del peso e della forma del corpo e del controllo dell’alimentazione e`di primaria importanza nel mantenimento dei disturbi dell’alimentazione: la maggior parte delle altre caratteristiche cliniche deriva, infatti, direttamente o indirettamente da essa. Per esempio, i comportamenti di controllo del peso estremi (dieta ferrea, esercizio fisico eccessivo compulsivo, vomito autoindotto, uso improprio di lassativi o di diuretici) e il raggiungimento e il mantenimento del sottopeso e della sindrome da malnutrizione si possono verificare solo se una persona crede che il controllo dell’alimentazione, del peso e della forma del corpo siano di estrema importanza per giudicare il suo valore. L’unico comportamento non direttamente legato all’eccessiva valutazione del peso, della forma del corpo e del controllo dell’alimentazione e` l’episodio bulimico. Presente in un sottogruppo di persone affette da disturbi dell’alimentazione, sembra essere la conseguenza del tentativo di restringere in modo ferreo l’alimentazione o, in taluni casi, di modulare eventi e cambiamenti emotivi associati. Le varie manifestazioni cliniche dei disturbi dell’alimentazione, a loro volta, mantengono in uno stato di continua attivazione lo schema di autovalutazione disfunzione e, assieme ad esso, costituiscono i cosiddetti fattori di mantenimento specifici (perché sono presenti solo nei disturbi dell’alimentazione).
La CBT-E si basa sulla teoria cognitivo comportamentale transdiagnostica dei disturbi dell’alimentazione. Cognitivo comportamentale significa che la teoria analizza principalmente i processi cognitivi e i comportamenti implicati nel mantenimento dei disturbi dell’alimentazione. Transdiagnosticasignifica che la teoria (e la terapia derivata da essa) e` applicabile con minime modifiche a tutte le categorie diagnostiche dei disturbi dell’alimentazione. La teoria postula che l’eccessiva valutazione del peso, della forma del corpo e del controllo dell’alimentazione sia il nucleo psicopatologico centrale dei disturbi dell’alimentazione. L’efficacia della CBT-E è stata dimostrata da rigorosi studi clinici osservazionali, randomizzati e controllati, e per questo motivo attualmente è il trattamento raccomandato dalle linee guida NICE del 2017 per tutti i disturbi dell’alimentazione (anoressia nervosa, bulimia nervosa, disturbo da binge-eating, altri disturbi dell’alimentazione con e senza specificazione) sia per gli adulti sia per gli adolescenti.
Il trattamento ha quattro fasi. Nella Fase Uno il trattamento prevede due sedute la settimana ed è focalizzato sul raggiungere una comprensione condivisa del disturbo dell’alimentazione del paziente e dei processi che appaiono mantenerlo. In questa fase il paziente è aiutato a regolarizzare e a stabilizzare le sue modalità alimentari e ad affrontare le sue preoccupazioni per il peso. Nella Fase Due sono rivisti in dettaglio i progressi effettuati nelle prime quattro settimane di terapia e viene progettata la Fase Tre della CBT-E. Nella Fase Tre, le sedute sono focalizzate sui processi centrali che stanno mantenendo la psicopatologia del disturbo dell’alimentazione del paziente. In generale, questo comporta affrontare le preoccupazioni per il peso e la forma del corpo, la restrizione dietetica cognitiva e calorica, gli eventi ed emozioni che influenzano l’alimentazione. In un sottogruppo di pazienti possono essere affrontati anche alcuni meccanismi di mantenimento aggiuntivi, come il perfezionismo clinico, la bassa autostima nucleare e le difficoltà interpersonali. Verso la fine della Fase Tre e nella Fase Quattro sono anche implementate procedure per minimizzare il rischio di ricaduta a breve e a lungo termine. In genere, una seduta di revisione è fissata 20 settimane dopo la conclusione della terapia per rivedere i progressi e per affrontare qualsiasi problema che rimane o che è emerso.
Adolescenti e Adulti
Psicologi psicoterapeuti che hanno una specifica formazione sulla cbt-e
Presso questo studio se ne occupa la dott.ssa Alessandra Impeduglia
Bambini o adolescenti che manifestano difficolta' a relazionarsi col gruppo dei pari.
In questa sezione rientrano gli attacchi di panico, l'agorafobia, le fobie e il disturbo ossessivo-compulsivo.
Caratterizzati dalla presenza di grossolane alterazioni nel comportamento alimentare (anoressia nervosa e bulimia nervosa).
Trattamento CBT-E (disturbi alimentari)
Dal Lunedì al Venerdì dalle 9 alle 19
Per richiedere ulteriori informazioni sui servizi, sugli orari e i prezzi dello Studio Associato di Psicologia Logos senza alcun impegno è possibile contattarci alla mail o ai recapiti telefonici indicati sopra.
In questa pagina si descrivono le modalità di gestione del sito in riferimento al trattamento dei dati personali degli utenti che lo consultano.
Si tratta di un'informativa che è resa anche ai sensi dell'art. 13 del d.lgs. 196/2003 - Codice
in materia di protezione dei dati personali - a coloro che interagiscono con i servizi web su
http://www.logospisa.it.
L’informativa è resa solo per il suddetto portale e non anche
per altri siti web eventualmente consultati dall’utente tramite link.
L’informativa si ispira anche alla Raccomandazione n. 2/2001 che le autorità europee per la protezione dei dati personali, riunite nel Gruppo istituito dall’art. 29 della direttiva n. 95/46/CE , hanno adottato il 17 maggio 2001 per individuare alcuni requisiti minimi per la raccolta di dati personali on-line, e, in particolare, le modalità, i tempi e la natura delle informazioni che i titolari del trattamento devono fornire agli utenti quando questi si collegano a pagine web, indipendentemente dagli scopi del collegamento.
A seguito della consultazione di questo sito possono essere trattati dati relativi a persone identificate o identificabili.
Il "titolare" e responsabile del loro trattamento è Agnese Bernardini - Via Badlo degli Ubaldi 2, 56124, Pisa - P.IVA: 02496540507 - E-mail: agnese.bernardini@inwind.it.
I trattamenti connessi ai servizi web di questo sito hanno luogo presso la predetta sede del Titolare e sono curati solo da personale appositamente designato incaricato del trattamento.
I sistemi informatici e le procedure software preposte al funzionamento di questo sito web acquisiscono, nel corso del loro normale esercizio, alcuni dati personali la cui trasmissione è implicita nell'uso dei protocolli di comunicazione di Internet.
Si tratta di informazioni che non sono raccolte per essere associate a interessati identificati, ma che per loro stessa natura potrebbero, attraverso elaborazioni ed associazioni con dati detenuti da terzi, permettere di identificare gli utenti.
In questa categoria di dati rientrano gli indirizzi IP o i nomi a dominio dei computer utilizzati dagli utenti che si connettono al sito, gli indirizzi in notazione URI (Uniform Resource Identifier) delle risorse richieste, l'orario della richiesta, il metodo utilizzato nel sottoporre la richiesta al server, la dimensione del file ottenuto in risposta, il codice numerico indicante lo stato della risposta data dal server (buon fine, errore, ecc.) ed altri parametri relativi al sistema operativo e all'ambiente informatico dell'utente.
Questi dati vengono utilizzati al solo fine di ricavare informazioni statistiche anonime sull'uso del sito e per controllarne il corretto funzionamento e vengono cancellati immediatamente dopo l'elaborazione. I dati potrebbero essere utilizzati per l'accertamento di responsabilità in caso di ipotetici reati informatici ai danni del sito.
L'invio facoltativo, esplicito e volontario di posta elettronica agli indirizzi indicati su questo sito comporta la successiva acquisizione dell'indirizzo del mittente, necessario per rispondere alle richieste, nonché degli eventuali altri dati personali inseriti nella missiva.
Specifiche informative di sintesi verranno progressivamente riportate o visualizzate nelle pagine del sito predisposte per particolari servizi a richiesta.
Come praticamente la totalità dei siti web, anche il nostro utilizza alcuni cookie. I cookie sono piccoli file di testo che i siti visitati dall'utente (ma anche altri siti o webserver) inviano e registrano sul suo computer (o dispositivo mobile), per essere poi viceversa ritrasmessi agli stessi siti (o webserver), alla successiva visita di quelli, inviando così informazioni.
I cookie sono ormai strumenti fondamentali in quanto permettono ai siti moderni di funzionare al meglio, consentendo massima personalizzazione, interazione e fluidità nella navigazione. Ma possono anche essere utilizzati per monitorare le navigazioni dell’utente e poi inviare messaggi pubblicitari in linea con quelle.
I cookie possono essere: di sessione (se scadono alla chiusura del browser) o permanenti (restano fino al decorrere di un termine, anche di anni); di prima parte o di terze parti (in questo secondo caso sono impostati da un sito o da un webserver diverso da quello che l’utente sta visitando in quel momento); tecnici (necessari, talvolta indispensabili, per una completa - o migliore - fruizione del sito) o di profilazione (finalizzati a creare un profilo dell’utente, per poi inviargli messaggi pubblicitari in linea con le preferenze manifestate dallo stesso nel corso della precedente navigazione).
Il Garante della Privacy considera cookie tecnici quelli di sessione, quelli di funzionalità e - solo a determinate condizioni - quelli di analytics; in particolare il Garante, nel provvedimento dell'8 maggio 2014, ha precisato che quest’ultimi possono essere assimilati ai cookie tecnici soltanto se utilizzati a fini di ottimizzazione del sito direttamente dal titolare del sito stesso, che potrà raccogliere informazioni in forma aggregata sul numero degli utenti e su come questi visitano il sito.
Per maggiori informazioni sui tipi di cookie, caratteristiche e loro funzionamento è possibile consultare i siti http://www.allaboutcookies.org, www.youronlinechoices.com, http://cookiepedia.co.uk e lo specifico Provvedimento del Garante sopraccitato.
I cookie tecnici e gli analitici sono gli unici cookie utilizzati da questo sito per rendere la tua navigazione piacevole. Non sono utilizzati invece cookie di profilazione.
L’utente può scegliere se cancellare, o bloccare, taluni (o tutti) i cookie attraverso la configurazione del proprio browser. Di norma questi programmi permettono anche, con apposita opzione, di bloccare specificatamente i cookie di terze parti. Ciascun browser, presenta procedure diverse per la gestione dei cookies, di seguito riportiamo il link alle istruzioni specifiche di quelli più diffusi:
Google Chrome: https://support.google.com/accounts/answer/61416?hl=it
Apple Safari: http://support.apple.com/kb/HT1677?viewlocale=it_IT
Mozilla Firefox: https://support.mozilla.org/it/kb/Attivare%20e%20disattivare%20i%20cookie
Ricordiamo inoltre, che disabilitando completamente i cookie nel browser, l’utente potrebbe non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità interattive.
FACOLTATIVITA' DEL CONFERIMENTO DEI DATI
A parte quanto specificato per i dati di navigazione, l'utente è libero di fornire i dati personali riportati negli eventuali moduli di richiesta. Il loro mancato conferimento può comportare l'impossibilità di ottenere quanto richiesto.
MODALITA' DEL TRATTAMENTO
I dati personali sono trattati con strumenti automatizzati per il tempo strettamente necessario a conseguire gli scopi per cui sono stati raccolti.
Specifiche misure di sicurezza sono osservate per prevenire la perdita dei dati, usi illeciti o non corretti ed accessi non autorizzati.
DIRITTI DEGLI INTERESSATI
I soggetti cui si riferiscono i dati personali hanno il diritto in qualunque momento di ottenere la conferma dell'esistenza o meno dei medesimi dati e di conoscerne il contenuto e l'origine, verificarne l'esattezza o chiederne l'integrazione o l'aggiornamento, oppure la rettificazione (articolo 7 del d.lgs. 196/2003).
Ai sensi del medesimo articolo si ha il diritto di chiedere la cancellazione, la trasformazione in forma anonima o il blocco dei dati trattati in violazione di legge, nonché di opporsi in ogni caso, per motivi legittimi, al loro trattamento.
Le richieste possono essere rivolte via e-mail, all'indirizzo: agnese.bernardini@inwind.it